Lo spettacolo teatrale “Working class zero” sarà in scena domani al Centro di Partecipazione Giovanile (Ex Linificio) a Lodi.
Oggi sul Cittadino e anche sul sito della rivista Walk on Job!!
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Posted in Economia, Giovani artisti, Il lavoro mobilita l'uomo, iniziative, Rassegna stampa, tagged "il lavoro mobilita l'uomo", 14 maggio 201, Adelante, Alessandro Fantinato, associazione culturale adelante, Centro di Partecipazione Giovanile, clam, CLAM - Comitato Libero Arte&Musica, Compagnia degli Equilibristi, crisi economica, Daniela Mandelli, des, disoccupati, giovani, Il Cittadino, Laura Formenti, lavoro, Lodi, maggio 2011, MEIC – Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale, Paolo Bignamini, precarietà, rassegna culturale, Rassegna stampa, Roberta Mandelli, Spettacolo teatrale, teatro, Walk on Job, working class zero, WORKING CLASS ZERO. RACCONTI E LAMENTI DEI GIOVANI DI OGGI on Maggio 13, 2011| Leave a Comment »
Lo spettacolo teatrale “Working class zero” sarà in scena domani al Centro di Partecipazione Giovanile (Ex Linificio) a Lodi.
Oggi sul Cittadino e anche sul sito della rivista Walk on Job!!
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Posted in Economia, Giovani artisti, Il lavoro mobilita l'uomo, iniziative, tagged "il lavoro mobilita l'uomo", 14 maggio 201, Adelante, Alessandro Fantinato, associazione culturale adelante, Centro di Partecipazione Giovanile, clam, CLAM - Comitato Libero Arte&Musica, Compagnia degli Equilibristi, crisi economica, Daniela Mandelli, des, disoccupati, giovani, Laura Formenti, lavoro, Lodi, maggio 2011, MEIC – Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale, Paolo Bignamini, precarietà, rassegna culturale, Roberta Mandelli, Spettacolo teatrale, teatro, working class zero, WORKING CLASS ZERO. RACCONTI E LAMENTI DEI GIOVANI DI OGGI on Maggio 11, 2011| 1 Comment »
Ultimo evento della rassegna “Il lavoro mobilita l’uomo” (il cineforum prosegue per tutto maggio!)
Lo spettacolo teatrale sulla precarietà che ha avuto diversi premi e riconoscimenti!
Da non perdere!!
SABATO 14 MAGGIO 2011 ore 21.00 – Centro di Partecipazione Giovanile, P.le Forni, Lodi
WORKING CLASS ZERO – Racconti e lamenti dei giovani di oggi
Spettacolo teatrale della Compagnia degli Equilibristi
In collaborazione con CLAM.
Vincitore Miglior Spettacolo e Miglior Drammaturgia al Festival di Ricerca Teatrale “La Storia SiamoNoi” 2009; Finalista Premio Teatrale Anna Pancirolli 2008; Finalista Premio Giovani Realtà del Teatro 2008
drammaturgia di Roberta Mandelli, Daniela Mandelli e Paolo Bignamini; con Laura Formenti e Alessandro Fantinato; regia di Roberta Mandelli
“Working Class Zero” è un progetto sul precariato.
www.compagniadegliequilibristi.it
L’idea è stata questa: aprire un blog che diventasse un centro di discussione – e di opportunità lavorative – per giovani precari, disoccupati, famiglie che risentivano particolarmente della crisi economica degli ultimi anni. Dagli scambi di idee e dalle storie di vita di queste persone, soprattutto quelle dei ragazzi tra i 25/35 anni è nato il testo di “Working Class Zero”, uno spettacolo ironico e divertente, ma soprattutto vero, che ci invita a riflettere su questa generazione che si è stufata di non rivendicare, che ha lavori precari, conti in banca precari, tutele precarie. Ma non solo: ha anche sentimenti precari.
I protagonisti hanno trentaquattro anni e vivono tra colloqui di lavoro sbagliati e precarietà sentimentale. Disillusi, cinici, si destreggiano tra agenzie interinali, lavori quantomeno originali, corsi formativi molto specifici e tirocini che evitano la dis-occupazione. Ma anche corsi bizzarri con cui fronteggiare la corsa contro il tempo che passa: latino americano prima di tutto, ma anche cucina macrobiotica, potatura di bonsai. E intanto il momento di lasciare “mammà” è sempre più distante e loro si ritrovano a trentaquattro anni ancora in cameretta…
“Working Class Zero” fotografa questa generazione che ha perso i sogni e le attese in modo lucido e (auto) ironico, attraversando tutte le categorie che sono state eliminate nel corso degli ultimi anni: la casa, la famiglia, i figli, il lavoro. Persino il futuro. Lo spettacolo nasce per registrare un quotidiano che nessuno di noi avrebbe mai immaginato di poter vivere, ma che di fatto è diventato la regola, a dispetto delle aspirazioni e delle aspettative dei giovani adulti del 2000.